Nel panorama della finanza pubblica territoriale, le Finanziarie Regionali si trovano oggi ad un bivio strategico tra modalità operative tradizionali e l’opportunità di evolvere verso nuovi strumenti tecnologici, più digitali, più rapidi, più inclusivi. Secondo un recente approfondimento de Il Sole 24 Ore sul tema, l’innovazione digitale sta diventando una infrastruttura portante della nuova economia.
In questo contesto, ANFIR svolge un ruolo determinante: l’associazione che raggruppa e rappresenta le Finanziarie Regionali è impegnata a promuovere la digitalizzazione, la standardizzazione operativa e la capacità di integrare soluzioni fintech e piattaforme innovative. Come affermato dal presidente Michele Vietti: «Le finanziarie regionali, coordinate da ANFIR, possono essere il punto di incontro tra pubblico e privato, tra locale ed europeo, tra tradizione e innovazione».
Perché la digitalizzazione è urgente
Secondo l’articolo, le nuove normative europee – come il regolamento DORA (Digital Operational Resilience Act) e la proposta FIDA (Financial Data Access) – stanno ridefinendo il quadro della finanza digitale, spingendo verso un modello di open finance che parte dal banking per arrivare a un ecosistema più ampio di condivisione dati e servizi finanziari personalizzati.
In tale contesto, le Finanziarie Regionali possono:
• utilizzare piattaforme digitali per l’erogazione più rapida di agevolazioni e garanzie;
• collaborare con operatori fintech per valutazioni automatiche del merito creditizio delle PMI;
• promuovere strumenti di finanza alternativa, come minibond, crowdfunding e marketplace regionali per la raccolta di capitali.
ANFIR come motore della digitalizzazione del sistema
ANFIR si pone come hub nazionale di coordinamento e innovazione per il sistema delle Finanziarie Regionali. Il suo intervento è doppio: da un lato valorizza le specificità territoriali e le capitalizza come leve per lo sviluppo, dall’altro promuove una maggiore uniformità procedurale e operativa tra le finanziarie, al fine di aumentare l’efficacia, la trasparenza e la rapidità degli interventi a sostegno delle imprese.
Grazie all’attività di ANFIR, il sistema può rivolgersi con maggiore forza verso:
• la standardizzazione dei processi di erogazione e controllo;
• l’integrazione di tecnologie digitali nei processi di finanza pubblica;
• la costruzione di un ecosistema regionale/nazionale che unisca risorse pubbliche e private, competenze tecnologiche e politiche di sviluppo locale
Verso una finanza territoriale 4.0
Guardando al futuro, il messaggio di ANFIR è chiaro: le Finanziarie Regionali non devono più limitarsi a gestire fondi, ma diventare piattaforme attive di sviluppo. Innovazione digitale, collaborazioni fintech, piattaforme intelligenti e dati analitici sono strumenti che, se ben governati, possono trasformare le politiche di sviluppo in vero vantaggio competitivo per i territori.
In conclusione, nell’era della finanza digitale e della transizione verso modelli sostenibili e inclusivi, ANFIR si posiziona come protagonista della trasformazione, promuovendo una nuova generazione di Finanziarie Regionali che operano con efficacia, velocità e impatto.
Per approfondire leggi l’articolo originale de Il Sole 24 Ore: Le finanziarie regionali e i nuovi strumenti tecnologici